Casseforme a perdere per il getto simultaneo di travi di fondazione e soletta
La Cassaforma Muro, da utilizzare in combinazione al Sistema Atlantis, è stata ideata in alternativa alla casseratura in legno tradizionale, per permettere il getto di muri in elevazione, travi rovesce e zoccoli di fondazione riducendo drasticamente i tempi di esecuzione dell’opera di fondazione.

Detta cassaforma a perdere è costituita dalla combinazione di tubi,  pannelli, collari e staffe tutto realizzato in polipropilene.

Abbinata al sistema Atlantis la Cassaforma Muro consente la realizzazione contemporanea delle travi di fondazione e della soletta ottimizzando e velocizzando il lavoro in cantiere, con risvolti economici considerevoli.
Per questo motivo il sistema risulta molto apprezzato nella realizzazione di vasche di raccolta e/o di dispersione delle acque, opere queste sempre più necessarie nei più svariati contesti costruttivi.
Data la facilità e velocità di posa si adatta perfettamente anche alla realizzazione di platee nervate, in cui i vuoti tra le travi sono riempiti dai casseri del Sistema Atlantis.

VANTAGGI

Cassaforma Muro coerentemente con lo scopo che persegue, ossia velocità e facilità di esecuzione del lavoro di cantiere, è caratterizzato da poche parti semplici e leggere che consentono un montaggio intuitivo e rapido dai molteplici vantaggi.

Vantaggi in breve:
• Risparmio tempi di casseratura e scasseratura.
• Risparmio tempo di pulizia del tavolato che si presenta perfettamente liscio e pulito.
• Risparmio tempi e oneri di stoccaggio, deposito e trasporto casseratura; il materiale è poco voluminoso e non teme le intemperie.
• Non necessita di manodopera specializzata.
• Getto simultaneo delle travi di fondazione e della soletta se abbinata al Sistema Atlantis.

APPLICAZIONI

  • Per la creazione, in un’unica soluzione, della soletta superiore (di intercapedini) e delle travi di fondazione perimetrali e interne di un opera.
  • Per la creazione di platee nervate (strutture normalmente poco utilizzate proprio a causa degli eccessivi oneri di casseratura e scasseratura).
  • Nella realizzazione di vasche di raccolta e/o di dispersione delle acque.
  • In qualsiasi opera che necessita, per i più svariati motivi, di casserature elaborate e geometricamente complesse.

DATI TECNICI

Tabella delle quantità dei componenti in funzione dell’altezza dell’elemento Atlantis

Altezza Atlantis Staffe
Pz/ml*
Collari
Pz/ml*
Staffe Inferiori
Pz/ml*
Pannello
ml/ml*
60 2 2 2 1,0
70 2 2 2 1,3
80 4 4 2 1,5
90 4 4 2 1,7
100 4 4 2 2,0
110 4 4 2 2,0
120 4 4 2 2,3
130 6 6 2 2,5
140 6 6 2 2,7
150 6 6 2 3,0

* Metri lineari riferiti allo sviluppo di ogni singola parete della casseratura.

POSA IN OPERA

1. Predisporre le armature di fondazione su fondo in magrone preventivamente realizzato.

2. Inchiodaggio a terra, lungo le travi di fondazione interne e perimetrali, delle staffe inferiori e dei piedini dei tubi equidistanziate con passo di circa 50 cm.

3. Disporre il pannello di partenza inserendolo nell’apposita guida delle staffe inferiori e bloccandolo superiormente con i collari infilati sui pilastrini.

4. Dopo aver montato i primi casseri Atlantis, collocare le staffe intermedie sul pannello e procedere quindi a collegare tra loro staffe e collari dei pilastrini contrapposti con delle forchette di acciaio (da predisporre in cantiere).

5. Sovrapporre, sempre bloccandoli con staffe e collari, altri pannelli in funzione dell’altezza necessaria da raggiungere. Completare il montaggio degli Atlantis e tamponare con i listelli in polistirolo il fianco rimasto aperto dei casseri lungo il perimetro.

6. Iniziare la fase di getto del cls partendo dai pilastrini per continuare con i cordoli e la soletta.

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